mercoledì 2 febbraio 2011

Noi siamo i giovani (con i blue jeans)

dal sito http://www.governodeigiovani.it/


http://www.governodeigiovani.it/introduzione.aspx :

"Prefazione del presidente Berlusconi

Il ministro Giorgia Meloni è sempre una fucina di idee e di iniziative. Questo bel volume dal titolo azzeccatissimo ("Il Governo dei giovani") rispecchia appieno l'impostazione programmatica del mio Governo, che lavora dal primo giorno per garantire un solido futuro alle nuove generazioni nate dopo la fine della Guerra Fredda e quindi libere da ogni retaggio ideologico.

Le riforme che abbiamo fatto nei primi due anni di legislatura - scuola e welfare in testa - dimostrano che noi stiamo onorando il Patto con i giovani, nella consapevolezza che la scuola è il muro maestro su cui edificare il futuro del Paese e non, com'è spesso accaduto finora, un'area di parcheggio in cui svilire le energie dei ragazzi.

Abbiamo voltato pagina portando nella scuola la "rivoluzione del merito" dopo gli anni della controrivoluzione sessantottina. Noi vogliamo fornire a tutti le stesse opportunità di partenza e consentire a ciascuno di dare il meglio di sé in una competizione in grado di far emergere le eccellenze.

L'imperativo, in questo senso, è preparare i giovani di oggi ai mercati del lavoro di domani ricomponendo la frattura fra istruzione e mondo del lavoro. Ma non solo. Fra le misure anticrisi del Governo hanno un posto di rilievo il "piano casa", il sostegno ai precari e i prestiti d'onore a chi si mette in gioco aprendo una nuova impresa.

Io che mi sento ancora un ragazzo dico ai giovani, da queste pagine, di rischiare, di mettersi in gioco insieme a me e al mio governo che opera ogni giorno per superare il gap che esiste ancora con gli altri Paesi industrializzati, e per svecchiare uno Stato e una società che hanno reso la vita difficile alle nuove generazioni.

Noi a differenza della sinistra, non chiamiamo "bamboccioni" i nostri giovani (grassetto mio, ndr). Non diamo loro colpe che non hanno. Perché sappiamo che solo migliorando l'accesso a una formazione di qualità e a un lavoro che premi il merito, l'accesso al credito e il diritto alla casa, costruiremo quelle indispensabili condizioni di vita che permettano alle ragazze e ai ragazzi di essere autonomi e indipendenti prima dei trent'anni.

Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio"


http://www.governodeigiovani.it/ :

"Giovani Protagonisti: i vincitori

Sono disponibili gli esiti dei lavori delle Commissioni di valutazione dei progetti relativi al "Bando di concorso Giovani Protagonisti", un'iniziativa del Dipartimento della Gioventù, resa possibile attraverso il Fondo delle Politiche giovanili.

Obiettivo del concorso, rivolto a giovani fino ai 35 anni (grassetto mio, ndr), promuovere progetti volti a sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, sviluppare la cultura del merito e dell'eccellenza tra le giovani generazioni e incoraggiare la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità."


...
Ora, va bene la flessibilizzazione del lavoro, va bene l'insicurezza, va bene la crisi economica, ma se a 35 anni mi definisco ancora giovane, non tanto per la vecchiaia, quanto per tutte le cose che la parola giovane porta con sè (disponibilità a cercare un lavoro, a muoversi, essere incerto per il corso che prenderà la vita perchè tanto c'è tempo, disposto a costruire il proprio futuro), allora potrei definire mezza età il periodo che va dai 50 ai 60 anni, no?

Ai posteri l'ardua sentenza.

M.

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