martedì 13 luglio 2010

1:48


Mi ritrovo, come al solito a non far nulla.
Vita al computer non vuol dir altro che collegarmi ai soliti due siti: Youtube e Facebook.
A cosa mi servono? Sono attaccato a questo schermo, molto spesso. Non lo uso come farebbe un altro essere senziente, quale mi giudico. Youtube. Il mondo dei video. Più di tutte mi attira la musica, ma ho appena finito di Guardare Carmelo Bene. Forse è per questo che sto scrivendo. Ma come ogni volta, nonostante Claire de Lune di Debussy nelle orecchie, mi sembra di stare scrivendo parole inutili. Come ogni volta che apro questo blog, mi fermo e mi chiedo: ma a chi sto scrivendo? Come ogni volta penso che magari qualcuno questo blog lo leggerà. Che senso ha scrivere su un blog? Ennesima cosa che Mattia Massa fa perchè lo fanno tutti gli altri. Mi sembra di essere una macedonia, un'accozzaglia di altre identità, di pezzetti di altri e non costruire niente di mio. Ma alla fine anche l'emulazione porta a rielaborazione, no? Dato che è impossibile riprodurre perfettamente l'originale. E Mattia Massa crede di prendere un pezzetto di tutte le persone che incontra nella sua giornata, di tutti quelli che incontra su Facebook, di tutti i contatti che ha e dei quali non se ne fa nulla, perchè tanto poi mica li contatta. E allora a cosa gli servono? Perchè si accanisce a voler copiare gli altri? Il pensiero che gli continua a ronzare nella testa è "stai scrivendo aria fritta solo per il gusto di fare quello che vedi spesso fatto su questi pixel." Ma non sarebbe meglio PARLARE con le persone? Un mio amico si ricorda di quando si andava a casa delle persone senza avvisarle, perchè ancora non c'era il telefonino. C'è un che di romantico, è vero. Sarà anche la tecnologia che ha contribuito a rendermi così ameba. Così inutile che mi ritrovo a scrivere qui.

Ricetta per una vita perfetta:
- trovare la sfera di cristallo che sa dirti qual'è il campo in cui ti devi sviluppare.
- avere voglia di vivere, di cambiare, di dare il massimo, di non credere che è già stato fatto tutto.
- sorridere.

Ecco, io il terzo ingrediente ce l'ho, sono gli altri due che mi mancano. Conoscete per caso un supermercato affidabile dove posso trovarli?

Come andrà a finire questo post ("post"... non esiste una parola italiana? "Pubblicazione"? "Articolo"?), se non in una bozza scritta e non pubblicata, come tutte le sante volte?

Io e il non io, Casmelo Bene capiva qualcosa, nei suoi ultimi anni di vita. A cosa serve un computer se non siamo capaci di parlare con le persone? Di sentirle, di viverle? Come per la musica: imparata dai cd, senza averla studiata, schifando (un tempo) la musica classica, quella che ha portato a ciò che abbiamo oggi. Strana evoluzione. Sembra, come per altre cose, che ad un certo stadio del progresso, ci dimentichiamo di tutto quello che c'è stato prima. Ed è la verità.

Carmelo Bene. Dovevo fare teatro.


Mattia Nudeln

e la birra che ha fatto effetto.

E quelli di sopra che fanno un gran casino.

Ho dei momenti (incredibile, ma vero) di odio verso la società.

Notte.

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